Se è un prato rustico con foglie medie o a foglia fine usiamo un prodotto ricco soprattutto in azoto, ma che dia anche un importante apporto in potassio e ferro prontamente assimilabile.
L’intervallo tra i tagli va ridotto. Se vogliamo un aspetto sempre perfetto non lasceremo passare più di tre giorni tra i tagli, specialmente se il nostro manto erboso è composto da foglie fini. Altri prati più rustici si accontentano anche di tagli più dilazionati, a distanza di circa 7 giorni.
Ricordiamo che per mantenere il prato in salute è bene evitare di tagliare più di 1/3 dell’altezza complessiva onde evitare ingiallimenti. In caso di crescita veloce intensifichiamo piuttosto i tagli. Le varietà a foglia sottile sopportano passaggi anche molto bassi, le altre sono meno tolleranti.
In mancanza di pioggia l’irrigazione è una fase veramente cruciale per il nostro prato. Operando nella giusta maniera manterremo intatto il vigore ed eviteremo l’insorgere di crittogame.
L’ideale è operare la mattina presto irrigando finemente e senza creare ristagni. Avremo una buona penetrazione nel terreno e ottima idratazione delle piante. Le foglie si asciugheranno velocemente e non saranno substrato per funghi.
Nelle ore più calde possiamo aiutare il nostro manto facendo una o più leggerissime vaporizzazioni, a patto che si asciughino velocemente.
Se il terreno è compatto e di ostacolo alla penetrazione dell’acqua possiamo fare un passaggio con apposite attrezzi, spargendo poi un po’ di sabbia.