In questo mese la natura si è ormai completamente svegliata e le nostre piante stanno già sfoggiando i loro colori più belli; le piante già a dimora vanno lasciate dove sono, per evitare stress che le porterebbero danneggiare; è ancora tempo, però, per piantarne di nuove. Se il prato è poco folto o presenta delle macchie senza erba è ancora possibile provvedere ad un infoltimento: procediamo spargendo sul terreno del terriccio specifico per tappeti erbosi, già arricchito di fertilizzante e alleggerito con sabbia, rastrelliamolo per spanderlo in strato uniforme, quindi spargiamo la semente, facendo attenzione a non creare mucchietti di semi; quindi annaffiamo abbondantemente, ogni 2-3 giorni.
La temperatura ormai buona ci consente di portare all’esterno le piante che avevamo ricoverato in casa o in serra fredda durante il periodo invernale.
E’ ora possibile rimuovere completamente le protezioni messe all’inizio dell’inverno.
Tosare il prato (ogni 10 gg. circa) rimuovendo le erbe infestanti prima che maturino e producano semi. Concimatelo preferibilmente con prodotti a lenta cessione.
Annaffiare il giardino durante le ore serali o al mattino presto. Chi possiede un impianto d’irrigazione può programmare l’annaffiatura delle piante verdi e del prato nelle ore notturne.
Il risveglio vegetativo coincide con il periodo di massima intensità di attacchi da parte di parassiti animali (afidi, cocciniglia, ozziorinco, ecc.) o fungini (es. mal bianco, ticchiolatura, ecc.). Alle prime avvisaglie è bene non indugiare e procedere immediatamente con gli opportuni rimedi.