Mantenere un prato in buona salute, si sa, comporta un po’ di sacrificio.
Tra aprile e maggio dovrai eseguire un trattamento antigeminello (ovviamente dopo aver eseguito con successo la risemina del prato) per evitare la comparsa di malerbe nel prato. Le erbe infestanti a foglia larga sono le più difficili da eliminare. Per tutte le informazioni: erbe infestanti nel prato.
Inoltre, se il prato non assume il vigore sperato, esegui una seconda concimazione a distanza di 30 giorni dalla precedenza.
Nel periodo tardo-primaverile tagliare l’erba è un’operazione da svolgere settimanalmente. In questa fase e in breve tempo il prato cresce molto rapidamente e se lo si fa allungare troppo si rischia di indebolirlo; viceversa i tagli frequenti lo rendono più forte, uniforme e ne amplificano la spinta vegetativa quindi è di vitale importanza dare all’erba il giusto apporto di elementi nutritivi.
A questo punto della stagione è bene assicurare azoto a sufficienza, in modo tale che non manchi mai l’elememento fondamentale per una crescita rigogliosa, in grado inoltre di ridare in tempi brevi un bel colore verde a prati un po’ in sofferenza.
Per quanto riguarda il taglio tutto è in relazione al tipo di prato coltivato ma in questo periodo (in media) è bene tenere l’erba piuttosto bassa, 2-3 cm. Calcolate che più che è bassa e più il terreno si asciuga, quindi per razionalizzare l’uso dell’acqua in prati esposti a sud consiglio di lasciarla qualche centimetro più alta (3-4 cm).