In questi mesi invernali conviene dedicarsi alla progettazione delle aiuole per la prossima primavera, scegliendo i più appropriati accostamenti di colore e periodo di fioritura. Ci si può occupare della manutenzione dei macchinari e degli attrezzi posti al riparo dalle intemperie. Per conservarli a lungo, si consiglia di disporli con il manico rivolto verso il basso in una rastrelliera sollevata da terra mediante una tavola di legno o altro materiale con funzione isolante.

SOTTO LE FOGLIE
Attenzione ai piccoli ospiti che possono trovare riparo dal freddo sotto i cumuli di foglie secche, come ad esempio i ricci comuni, che devono essere protetti e rispettati perché utili in giardino nella lotta contro insetti, chiocciole e serpi.

ALBERI
Se nel giardino vi sono alberi morti o rami secchi, è consigliabile abbatterli prima che il carico nevoso possa provocare la loro caduta con possibili danneggiamenti.
Nelle zone soggette a nevicate è necessario consolidare gli esemplari a portamento piramidale o conico, legando in almeno due punti le ramificazioni delle piante in modo che la neve cada a terra senza deformare o rompere la chioma.
Subito dopo le nevicate, occorre scrollare delicatamente i rami, per eliminare la neve ancora farinosa ed evitare che il suo peso possa causare rotture.

MALATTIE
In questa fase di riposo vegetativo, un’operazione importante è il trattamento insetticida contro afidi e cocciniglie svernanti sul tronco. Si può utilizzare un olio minerale 80 %, mentre in estate è possibile utilizzare lo stesso prodotto, ma con dosi dimezzate per evitare effetti tossici sulla pianta.

RAMPICANTI
Controllare i sostegni e i legacci dei rampicanti, sostituendo quelli danneggiati e aggiungendone di nuovi, se necessario.
Zappettare intorno al colletto delle piante per eliminare le erbe infestanti eventualmente presenti, e distribuire uno strato di materiale pacciamante al fine di proteggere le radici dalle basse temperature.
In caso di clima siccitoso, bagnare le piante sempreverdi, intervenendo nelle ore più calde della giornata.
Nella prima metà di dicembre è ancora possibile effettuare il trapianto delle caducifoglie “di zolla”.

PRATO
1. TAGLIARE IL PRATO
Se l’erba supera i 7 cm di altezza il prato va sempre tagliato, anche d’inverno. Se le temperature non scendono sotto i 7/8 gradi l’erba continua a crescere e, se lasciata alta, si indebolirà. Quando tagli, fai attenzione a scegliere una giornata mite e poco umida.
2. NON CAMMINARCI SOPRA
In caso di brina, gelate o neve devi evitare di camminarci sopra. Il gelo annulla l’elasticità dei tessuti vegetali e camminarci sopra rompe le cellule. Il risultato è che il prato ingiallisce talvolta in maniera irreversibile.
3. NON TENERE IL PRATO SPORCO
Foglie, residui vegetali e aghi di pino sono nemici del prato sopratutto in inverno. Diminuiscono ancora di più l’assorbimento della luce e riducono lo scambio di ossigeno e CO2. Tenere il prato pulito è importantissimo. Per farlo bene e velocemente puoi usare i rastrelli a ragno o gli soffiatori / aspiratori.
4. OCCHIO AL SALE ANTIGHIACCIO
Il sale antighiaccio che si usa nei marciapiedi e nei camminamenti, se finisce per sbaglio nel prato, provoca inevitabili bruciature e danni. Fai molta attenzione mentre lo distribuisci: può aiutarti un carrello spargisale con deflettori laterali oppure usa sale antighiaccio senza cloruro di sodio.
5.NON CONCIMARE CON FERRO
Per recuperare un prato ingiallito in alcuni casi si usano concimi con ferro. Il ferro ha un’azione rinverdente immediata. Questa operazione, ottima da eseguire in primavera, va evitata d’inverno in quanto potenzialmente dannosa. Se hai bisogno per motivi estetici di far tornare il prato verde d’inverno puoi usare specifici coloranti naturali.