In questo mese la natura si è ormai completamente svegliata e le nostre piante stanno già sfoggiando i loro colori più belli; ormai è tardi per ripensamenti e spostamenti, le piante a dimora vanno lasciate dove sono, per evitare stress che le porterebbero a morte quasi certa; è ancora tempo, però, per i nuovi impianti.

Possiamo porre a dimora quasi tutte le essenze da fiore, anche se per le rose è meglio affrettarsi, per non perdere la fioritura, che avviene in genere durante questo mese; anche per le piante da frutto è un poco tardi, se desideriamo porle a dimora ricordiamoci però che la fruttificazione avverrà, quasi sicuramente, soltanto il prossimo anno: possiamo ancora interrare i piccoli frutti, che hanno cominciato a vegetare da pochi giorni. Azalee e rododendri sono nel pieno della fioritura, possiamo porli a dimora, ricordando di preparare una larga buca di impianto, da riempire con torba o con terriccio specifico per piante acidofile.

Se il prato è poco folto o presenta delle macchie senza erba è ancora possibile provvedere ad un infoltimento: procediamo spargendo sul terreno del terriccio specifico per tappeti erbosi, già arricchito di fertilizzante e alleggerito con sabbia, rastrelliamolo per spanderlo in strato uniforme, quindi spargiamo la semente, facendo attenzione a non creare mucchietti di semi; quindi annaffiamo abbondantemente, ogni 2-3 giorni.

Se non abbiamo già provveduto lo scorso mese è bene fornire alle nostre piante una buona concimazione, interrando del concime organico ai piedi di alberi e arbusti, oppure del concime granulare a lenta cessione. Le erbacee perenni e annuali necessitano di fertilizzazioni periodiche, ogni 7-10 giorni, mescolate all’acqua delle annaffiature.

Tosare il prato (ogni 10 gg. circa) rimuovendo le erbe infestanti prima che maturino e producano semi. Concimate il tappeto verde preferibilmente con prodotti a lenta cessione.

Annaffiare il giardino durante le ore serali o al mattino presto. Chi possiede un impianto d’irrigazione può programmare l’annaffiatura delle piante verdi e del prato nelle ore notturne.

Il risveglio vegetativo coincide con il periodo di massima intensità di attacchi da parte di parassiti animali (afidi, cocciniglia, oziorinco, ecc.) o fungini (es. mal bianco, ticchiolatura, ecc.). Alle prime avvisaglie è bene non indugiare e procedere immediatamente con gli opportuni rimedi.