La stagione estiva è solitamente il periodo in cui si lascia la propria residenza per recarsi al mare per qualche settimana. Durante il periodo di assenza da casa, le coltivazioni in giardino possono morire a causa dell’impossibilità dei proprietari di prendersene cura. Per questo è importante (se non si hanno vicini di casa o familiari che possano curare il giardino) disporre di un impianto di irrigazione automatico. Per poter tornare a casa e vedere il proprio spazio verde rigoglioso è quindi opportuno programmare il nostro sistema d’irrigazione al meglio, decidere orari in cui verrà irrigato e le quantità d’acqua che verranno somministrate al terreno. Per quanto riguarda le coltivazioni in recipiente, basterà spostarle in luoghi meno soleggiati e più riparati dai raggi del sole e utilizzare degli irrigatori a lenta cessione.

Sono in fiore: Magnolia grandiflora e Clerodendrum trichotomum. Annaffiare regolarmente e con abbondanza, intervenendo al mattino presto o alla sera per evitare ustioni sulle foglie più delicate. Attenzione agli alberi messi a dimora in primavera, occorre fare in modo che l’acqua raggiunga anche le radici più profonde.

L’ingiallimento delle foglie può essere un sintomo d’insufficienza idrica: intervenire con abbondanti irrigazioni, e, se necessario, nebulizzazioni quotidiane su rami e foglie fino alla ripresa della pianta.

Può essere utile proteggere i tronchi delle specie più sensibili ai raggi solari diretti con juta o tela di sacco; in alternativa disporre una rete ombreggiante tesa con pali infissi nel terreno. Controllare periodicamente l’efficacia dei tutori che dovranno essere lasciati per almeno un anno.