Il giardino deve essere preparato per superare al meglio i mesi più freddi dell’anno. La maggior parte delle piante sta terminando le fioriture estive, le caducifoglie hanno assunto i colori infuocati, tipici dell’autunno, e molte foglie stanno già cadendo.
Approfittate delle giornate soleggiate per ripulire le aiuole dalle erbacce, sarchiando leggermente il terreno; dove possibile aggiungiamo del concime a lenta cessione, ideale sarebbe il concime organico.
Gli arbusti più freddolosi, alcune perenni ed alcune bulbose, devono essere riparate per superare al meglio i rigori invernali: a seconda delle esigenze possiamo spostarle in serra fredda, oppure ricoprirle con tessuto non tessuto o con materiale pacciamante, quale foglie secche o paglia.
Potiamo alberi ed arbusti che ben sopportano il freddo; accorciamo i rami delle piante da frutto che hanno già fruttificato (evitiamo di potare i nespoli: quelli giapponesi sono in fiore, mentre quelli europei hanno ora i frutti); alcuni arbusti da fiore, come chimonanthus e camelie, hanno già le gemme dei fiori primaverili, è bene lasciarli indisturbati, ricordandosi la concimazione; gran parte degli altri arbusti da fiore possono essere potati; in particolare gli arbusti che tendono a crescere molto in altezza, perdendo al vegetazione nella parte bassa, come buddleie e caryopteris, andrebbero accorciati a circa un terzo della loro altezza, questo favorirà lo sviluppo di un arbusto più denso e compatto. Se il clima lo permette possiamo praticare gli ultimi sfalci del tappeto erboso e le ultime potature di contenimento delle siepi per dare loro una forma elegante e ordinata.
Interriamo le bulbose a fioritura primaverile, quali tulipani, narcisi, crocus, soprattutto nelle regioni centro meridionali. Ricordiamoci che le bulbose dovranno essere a dimora prima delle gelate notturne, in modo che il terreno le ripari dal freddo.
- Articolo pubblicato:11 Novembre 2020