La primavera incalza e la gran parte delle piante si stanno risvegliando dal freddo e grigio inverno; quindi dovremo rendere loro il risveglio piacevole.

La prima cosa da fare per quel che riguarda i lavori del mese consiste in una profonda pulizia del giardino: rimuoviamo le foglie morte, la pacciamatura ormai rovinata, i rami che le intemperie hanno rotto.

Armati di cesoie, rastrelli e guanti rimuoviamo la vegetazione morta e ormai inutile, per lasciare spazio ai nuovi germogli.

Se viviamo in zone d’Italia con clima invernale mite potremo anche cominciare a portare all’aperto le piante delicate, che abbiamo conservato sul terrazzo o in serra.

Evitiamo di correre troppo, e se le minime notturne sono ancora basse, aspettiamo qualche settimana, l’impazienza in questo periodo può essere dannosa.

Febbraio è il mese delle potature, soprattutto per quanto riguarda le rose, le siepi e alcune specie di piante da fiore; ricordiamo che non è bene potare in modo casuale le piante da fiore: quelle che fioriscono a fine inverno (come la forsizia) producono i fiori sui rami dell’anno precedente, se quindi le potiamo ora, quasi certamente rimuoveremo anche tutte o gran parte delle gemme da fiore, rendendo la fioritura insignificante e scarsa; quindi aspettiamo che abbiano fiorito, e potiamole dopo. Le piante invece che fioriscono nei prossimi mesi, in genere producono i boccioli sui rami nuovi, quindi la potatura va effettuata ora, in modo da favorire lo sviluppo di quanti più nuovi germogli.

Questa regola vale ad esempi per le rose moderne, che producono le gemme da fiore solo sui rami semi legnosi, nuovi e freschi; quindi potiamole, lasciando per ogni ramo soltanto 2-3 gemme, da cui spunteranno nuovi rami fioriferi.

Nel giardino possiamo approfittare delle giornate non troppo soleggiate per porre a dimora i nuovi arbusti ed i rosai, in questo modo già da questa primavera godremo appieno delle loro fioriture. Se siamo appassionati di semine e possediamo lo spazio per un semenzaio possiamo seminale anche alcune annuali o perenni come ad esempio: impatiens, salvia splendida, tageti, lavanda, papaveri, agerato, iberis, vile, verbene.

E’ anche possibile porre a dimora alcune perenni, coltivate come annuali, come le viole e le primule, che fioriranno fino alle prime settimane di caldo.